L'arte della leadership: Enrico V
Categoria: Amministrazione aziendale > Risorse Umane e formazione
Corso organizzato da: aire HR
Inizio:
05/02/2015
Sede:
Roma
Durata:
16 ore
Dettagli del Corso
L'intervento e' dedicato a tutte quelle figure che per ruolo organizzativo si trovano - o si troveranno a breve - ad assumere responsabilita' rilevanti derivanti dalla gestione di progetti, di gruppi o dell'intera organizzazione.
Questa attivita' prende in considerazione aspetti che, solitamente, non vengono affrontati nelle normali sessioni formative sulla leadership ma che, come dimostrato da diverse storie di successo organizzativo, fanno la differenza tra ricoprire un ruolo organizzativo gestionale e essere un leader.
Tra i diversi modelli di leader che Shakespeare presenta attraverso i suoi personaggi, Enrico V e' forse quello piu' complesso e articolato e, per questo, utile a una riflessione profonda sulla leadership e sulle dimensioni che ne possono favorire l'efficacia rispetto a un contesto dato.
Le principali caratteristiche che emergono dalla figura di Enrico sono:
- l'ispirazione e la capacita' di essere fonte di ispirazione per gli altri;
- la capacita' di creare, proporre e far accettare una vision;
- la capacita' di gestire il caos e la complessita' del contesto;
- la capacita' di leggere, interpretare e sostenere l'impatto emotivo del cambiamento.
Inoltre, l'opera mette in evidenza, non solo gli aspetti luminosi e brillanti della leadership, ma fa emergere anche gli inevitabili elementi di difficolta', debolezza e criticita' legati al ruolo Dirigenziale.
E' proprio questa connessione con la realta' che permette, a partire dal testo teatrale, di innescare processi di cambiamento consapevole circa le proprie modalita' di azione manageriale.
La storia raccontata dal testo e' la storia di un organizzazione (la nazione inglese) che, in seguito al cambio del vertice (la successione al trono) viene impegnata nella realizzazione di un progetto complesso e sfidante (la conquista della Francia).
Il suo Leader (Enrico V) si trova a dover affrontare diverse criticita' legate alla creazione della sua legittimita' come leader e connesse alle difficolta' di realizzazione del piano previsto.
Per poter superare le difficolta' incontrate avra', allora, la necessita' di utilizzare diverse competenze: la capacita' di gestire il conflitto, di motivare i suoi soldati, di affrontare i suoi stessi timori per poter assumere su di se' pienamente le responsabilita' connesse al suo ruolo.
Tutto questo, appare particolarmente simile al momento che molte organizzazioni stanno vivendo nel quadro della crisi attuale, dove per poter superare criticita' eccezionali e' necessario sviluppare e agire competenze complesse.
L'intervento formativo prevede una continua alternanza tra momenti di attivazione e momenti di sistematizzazione e riflessione.
La prima fase e' costituita dalla rappresentazione (da parte di attori professionisti) di alcune scene tratte dall'Enrico V; scene, che per il loro contenuto, ben si prestano alla evidenziazione di temi cardine all'interno dell'azione manageriale: la creazione del consenso, la gestione dei conflitti, la mobilitazione delle risorse interne ed esterne, ecc.
Nella fase di debriefing, questi elementi vengono evidenziati e (attraverso diverse attivita' - sia di drammatizzazione, sia esercitative e di autovalutazione) declinati a livello individuale, al fine di innescare un processo di autosviluppo consapevole.
Infine, i processi individuali vengono confrontati con la realta' organizzativa di riferimento, per cogliere potenzialita' e criticitaa' legate al trasferimento degli elementi oggetto dei processi di apprendimento.
Le attivita' sono realizzate in forma residenziale in contesti ameni ed evocativi, diversi dai quotidiani luoghi lavorativi.
Questa attivita' prende in considerazione aspetti che, solitamente, non vengono affrontati nelle normali sessioni formative sulla leadership ma che, come dimostrato da diverse storie di successo organizzativo, fanno la differenza tra ricoprire un ruolo organizzativo gestionale e essere un leader.
Tra i diversi modelli di leader che Shakespeare presenta attraverso i suoi personaggi, Enrico V e' forse quello piu' complesso e articolato e, per questo, utile a una riflessione profonda sulla leadership e sulle dimensioni che ne possono favorire l'efficacia rispetto a un contesto dato.
Le principali caratteristiche che emergono dalla figura di Enrico sono:
- l'ispirazione e la capacita' di essere fonte di ispirazione per gli altri;
- la capacita' di creare, proporre e far accettare una vision;
- la capacita' di gestire il caos e la complessita' del contesto;
- la capacita' di leggere, interpretare e sostenere l'impatto emotivo del cambiamento.
Inoltre, l'opera mette in evidenza, non solo gli aspetti luminosi e brillanti della leadership, ma fa emergere anche gli inevitabili elementi di difficolta', debolezza e criticita' legati al ruolo Dirigenziale.
E' proprio questa connessione con la realta' che permette, a partire dal testo teatrale, di innescare processi di cambiamento consapevole circa le proprie modalita' di azione manageriale.
La storia raccontata dal testo e' la storia di un organizzazione (la nazione inglese) che, in seguito al cambio del vertice (la successione al trono) viene impegnata nella realizzazione di un progetto complesso e sfidante (la conquista della Francia).
Il suo Leader (Enrico V) si trova a dover affrontare diverse criticita' legate alla creazione della sua legittimita' come leader e connesse alle difficolta' di realizzazione del piano previsto.
Per poter superare le difficolta' incontrate avra', allora, la necessita' di utilizzare diverse competenze: la capacita' di gestire il conflitto, di motivare i suoi soldati, di affrontare i suoi stessi timori per poter assumere su di se' pienamente le responsabilita' connesse al suo ruolo.
Tutto questo, appare particolarmente simile al momento che molte organizzazioni stanno vivendo nel quadro della crisi attuale, dove per poter superare criticita' eccezionali e' necessario sviluppare e agire competenze complesse.
L'intervento formativo prevede una continua alternanza tra momenti di attivazione e momenti di sistematizzazione e riflessione.
La prima fase e' costituita dalla rappresentazione (da parte di attori professionisti) di alcune scene tratte dall'Enrico V; scene, che per il loro contenuto, ben si prestano alla evidenziazione di temi cardine all'interno dell'azione manageriale: la creazione del consenso, la gestione dei conflitti, la mobilitazione delle risorse interne ed esterne, ecc.
Nella fase di debriefing, questi elementi vengono evidenziati e (attraverso diverse attivita' - sia di drammatizzazione, sia esercitative e di autovalutazione) declinati a livello individuale, al fine di innescare un processo di autosviluppo consapevole.
Infine, i processi individuali vengono confrontati con la realta' organizzativa di riferimento, per cogliere potenzialita' e criticitaa' legate al trasferimento degli elementi oggetto dei processi di apprendimento.
Le attivita' sono realizzate in forma residenziale in contesti ameni ed evocativi, diversi dai quotidiani luoghi lavorativi.
Obiettivi
- Mobilitare risorse cognitive, relazionali ed emotive per una maggiore efficacia della leadership;
- offrire modelli alternativi di relazioni interpersonali, sia tra le figure manageriali, sia relativamente al rapporto con i collaboratori;
- potenziare le capacita' di definizione e creazione di consenso attorno alla propria Vision;
- sviluppare la capacita' di gestione delle diverse leva motivazionali per accrescere il coinvolgimento dei propri collaboratori.
- offrire modelli alternativi di relazioni interpersonali, sia tra le figure manageriali, sia relativamente al rapporto con i collaboratori;
- potenziare le capacita' di definizione e creazione di consenso attorno alla propria Vision;
- sviluppare la capacita' di gestione delle diverse leva motivazionali per accrescere il coinvolgimento dei propri collaboratori.
Programma
- La mobilitazione delle risorse
- La definizione della Vision
- La gestione del dissenso e del conflitto
- Ostacoli, interni ed esterni, al cambiamento
- Motivare i collaboratori
- Ritrovare le risorse interiori
- Rispondere alle responsabilita'
- Riconoscere i meriti
- Celebrare i successi
- La definizione della Vision
- La gestione del dissenso e del conflitto
- Ostacoli, interni ed esterni, al cambiamento
- Motivare i collaboratori
- Ritrovare le risorse interiori
- Rispondere alle responsabilita'
- Riconoscere i meriti
- Celebrare i successi
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